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Non Dire Una Parola …cosa è?

“Non dire una parola” è Il titolo del nuovo singolo del Clan Zingaro, ed è anche il suo manifesto della libera espressione e del libero pensiero musicale non verbale e visivo, è anche un inno alla disobbedienza che è fedele solo all’amore in tutte le sue forme colori e manifestazioni.

Da sempre l’umanità si è sforzata di rappresentare, immaginare, comunicare i propri pensieri ed ideali attraverso l’arte e la musica, talvolta intrattenendo a semplice scopo ricreativo, talvolta facendosi portavoce direttamente o indirettamente delle più disparate idee, movimenti e pensieri.
L’arte e la musica sono da sempre un potente mezzo con il quale l’umanità si è fatta portavoce di idee di libertà, rispetto e fratellanza anche e soprattuto nei momenti difficili e critici della storia dell’umanità stessa, quando le libertà sono state vittima di piegature e limitazioni di qualsivoglia natura, per questo mostrandone le sue molteplici facce e contraddizioni senza necessariamente darne un giudizio, suscitando nel’ascoltatore e nello spettatore libere argomentazioni, emozioni e riflessioni.

La libera manifestazione del pensiero emotivo nell’arte nella filosofia nella musica e nella letteratura, ha subito talvolta la censura laddove essa ha messo in crisi il pensiero unico dominante proprio per il suo potenziale comunicativo capace di “risvegliare” e smuovere coscienze e consapevolezze collettive.
Nei più disparati ambiti musicali, sia mainstream che di confine, dalla musica popolare al rap, al rock, al jazz, musicisti di tutte le estrazioni sociali razziali e culturali, hanno prestato la loro voce libera come potente aggregante sociale.
I contenuti presenti nel video “Non Dire Una Parola”, sono frutto di libero pensiero, un prodotto della cultura e dell’arte che è ha nel nostro tessuto sociale un valore imprescindibile e inalienabile proprio della cultura popolare tutta.